L’uso compulsivo degli smartphone e dei social network sta diventando sempre più diffuso tra i giovani europei, con gravi conseguenze per la loro salute mentale. Un nuovo studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha rilevato che la percentuale di adolescenti che sviluppano una relazione non sana con i social è in forte aumento, portando spesso a sintomi legati alla depressione, ansia e dipendenza.
I Dati Preoccupanti
“La chiave è che i giovani dominino i social network, non ne siano dominati,” ha dichiarato la dottoressa Natasha Azzopardi-Muscat, membro del comitato esecutivo europeo dell’OMS. Azzopardi-Muscat, insieme ad altri esperti, ha contribuito alla stesura del rapporto “Un focus sull’uso dei social media e del gaming da parte degli adolescenti in Europa, Asia Centrale e Canada”, pubblicato il 25 settembre. Questo documento esamina le principali sfide affrontate dalla società di fronte a una generazione sempre più vulnerabile al rischio di dipendenza.
Lo studio ha rivelato che nel 2022, l’11% degli adolescenti (13% delle ragazze e 9% dei ragazzi) ha manifestato segni di un uso problematico dei social media, in aumento rispetto al 7% di quattro anni prima. L’analisi, basata su 280.000 giovani di età compresa tra 11, 13 e 15 anni provenienti da 44 Paesi, inclusi Europa, Asia Centrale e Canada, indica che la pandemia da Covid-19 e i periodi di confinamento hanno contribuito significativamente all’aumento dell’uso dei social e dei videogiochi, con tutte le conseguenze negative che ne derivano.
Sintomi di Dipendenza e Conseguenze
Il rapporto dell’OMS ha evidenziato come molti adolescenti presentino sintomi simili a quelli della dipendenza, come l’incapacità di controllare l’uso eccessivo dei social network e la mancanza di interesse per altre attività, portando a ripercussioni negative nella vita quotidiana. Questo fenomeno è particolarmente diffuso tra i giovani rumeni di età compresa tra i 13 e i 15 anni, mentre appare meno presente tra i loro coetanei olandesi.
Hans Kluge, direttore dell’OMS per l’Europa, ha espresso la necessità di un’azione urgente: “Abbiamo bisogno di un intervento immediato e costante per aiutare gli adolescenti a limitare l’uso nocivo dei social media, che è stato collegato a depressione, bullismo, ansia e scarso rendimento scolastico.”
L’Impatto del Gaming
Anche il mondo dei videogiochi è fonte di preoccupazione per gli esperti. Sempre più adolescenti trascorrono molte ore giocando online, sia con amici che con sconosciuti. Secondo l’OMS, il 22% dei giovani dedica almeno quattro ore al giorno ai videogiochi, un’abitudine che crea problemi al 16% dei ragazzi e al 7% delle ragazze.
La dottoressa Azzopardi-Muscat ha sottolineato l’importanza di adottare misure per garantire che i giovani possano navigare nel mondo digitale in modo sicuro e consapevole, facendo scelte informate sulle loro attività online. “È essenziale massimizzare i benefici del digitale, minimizzando i rischi per il benessere mentale e sociale dei giovani.”
Le Raccomandazioni dell’OMS
L’OMS ha quindi raccomandato ai governi nazionali di introdurre nuove misure educative per consentire ai giovani di affrontare il mondo digitale in modo sicuro. Nel rapporto, si legge: “Studiare e comprendere a fondo il fenomeno è fondamentale per sviluppare infrastrutture educative, sanitarie e sociali adeguate alle esigenze di una nuova generazione digitale.”
L’OMS ha inoltre sottolineato che l’acquisizione di comportamenti salutari durante l’infanzia crea le basi per un futuro caratterizzato da un maggiore benessere fisico e mentale in età adulta.